La flora batterica intestinale

Com’è composta.

L’ecosistema batterico che forma la flora intestinale è delicato e si trova nell’intero apparato digerente, dalla bocca sino all’ano, sebbene sia principalmente concentrato nell’ultima parte dell’intestino – per essere più precisi all’interno del colon.  Questo ecosistema non solo è differente a seconda dei vari livelli del tratto intestinale considerato, ma si modifica in base all’età, al sesso e ad alcuni fattori ambientali  come la dieta e lo stile di vita.

Nel tratto gastrointestinale, i batteri si distribuiscono diversamente; la presenza di un ambiente particolarmente acido (ph basso) limita la crescita dei batteri nello stomaco; la concentrazione di microrganismi aumenta in maniera progressiva nel tenue (piccolo intestino), mentre è a livello del colon la concentrazione più elevata di microrganismi. I batteri anaerobi  (che riescono a vivere in assenza di ossigeno) compongono la flora batterica per il 95%, mentre per il restante 5% si hanno i batteri aerobi (che hanno invece bisogno di ossigeno per vivere):

Lungo il cavo orale si possono individuare soprattutto gli streptococchi, i bacteroidi, i lattobacilli e i lieviti; se si scende più in basso, tra stomaco e duodeno, questi lasciano il posto in maniera progressiva ad aerobi gram-positivi e anaerobi facoltativi (che riescono a vivere in presenza o in assenza di ossigeno), come lattobacilli ed enterococchi. All’interno dell’intestino tenue, vi è una maggiore e progressiva concentrazione batterica. La flora anaerobica, rappresentata particolarmente da bacteroidi, è predominante a livello del colon.

Una flora intestinale stabile è determinata da processi complessi che implicano la successione, dall’infanzia all’età adulta, di differenti generi di batteri. La flora intestinale inizia infatti a costituirsi proprio dalla e si arricchisce in pochi giorni con la colonizzazione di differenti famiglie di microrganismi e in un paio di anni diventa una microflora matura. I batteri raggiungono la loro concentrazione massima nei primi anni di vita, perdurando poi per l’intera vita, sebbene il loro numero e i generi rappresentati siano modificati passando dall’età matura a quella avanzata.

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