Come perdere peso

                                     

Anche per quest’anno è arrivata l’attesa estate: siamo tutti frenetici per prepararci alle vacanze e allo sfoggio del costume su un fisico da “indossatrice o fotomodella”. Purtroppo, complice il brutto periodo dal quale proveniamo (look-down), molti di noi hanno spostato l’ago della bilancia in positivo. “Avrei qualche kg di troppo che disturbano e segnano le forme: le vorremmo levare, ma come fare? Spesso, sentiamo parlare di diete dimagranti; gli amici ci propongono consigli attinti da riviste pseudo culturali, ma anche nomi di dietologi che ti aiutano a perdere peso                       in breve tempo. Non vi siete mai chiesti che cos’è che può aumentare il vostro giro- vita? Cos’è che crea quei fastidiosi cuscinetti e protuberanze che si generano e cercano di fuoriuscire dal pantalone o gonna, al di sotto dei fianchi, comunemente chiamati culotte de Cheval? Per prima cosa sarebbe giusto effettuare, dopo attenta riflessione sulle quantità di cibo che ingeriamo, un corretto funzionamento degli apparati preposti alla digestione degli alimenti. Non vi hanno mai informati che, come primo step per un corretto dimagrimento, occorre controllare i depositi lipidici e un controllo delle stenosi arteriose: cosa si intende? Ciò che genera e permette l’accumulo di grasso nel corpo è una scorretta glicolisi, cioè il metabolismo dei grassi. Le specie reattive dell’ossigeno sono state a lungo considerate sottoprodotti tossici e indesiderati dal metabolismo aerobico, da cui le cellule si difendono adottando sistemi difensivi antiossidanti enzimatici quali: catalasi, glutatione perossidasi-reduttasi e superossido dismutasi. 

L’aumento di glucosio e ossigeno può provocare, per mancato apporto ematico, al cuore, un’ischemia e/o necrosi di un distretto del miocardio. Questa sindrome acuta causa anche aritmie ipercinetiche: fibrillazione ventricolare o ipocinesi con arresto sinusale o emi blocchi. I più recenti report per il controllo o arresto della sintomatologia cardiaca indicano come approccio il sovrappeso, per cui occorre sottoporsi a specifici esami e, alla luce dei loro risultati, stabilire l’alimentazione appropriata, finalizzata non solo alla riduzione del peso, ma anche al recupero di un buon funzionamento del metabolismo dei grassi. Giusto peso in corpo sano.

Smettiamo di vedere il corpo solo finalizzato alla taglia che indossiamo. Oggi abbiamo scompensato il nostro organismo digestivo ed il nostro microbioma. Rivolgendovi ai nostri esperti, per valutare quale esame più appropriato, può determinare ciò che si è generato o alterato ai fini metabolici, non assimilando in modo corretto i nutrienti. Usiamo il cibo come farmaco, per curare, riequilibrare e renderci sani e felici.           

 

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