I disturbi oculari in età senile

Quando incominciano ad aumentare le primavere, a livello oculare si iniziano a manifestare disturbi alla visione, specie serale.

A cosa possono attribuirsi questi disturbi ?

In medicina la prevenzione e un’informazione capillare sono importantissime.

L’incidenza delle malattie della vista è in aumento esponenziale (OMS : nel mondo 253 milioni di persone, in Italia 4/5 milioni ):infezioni congiuntiveli, cheratiti, ulcere corneali resistenti alla terapia medica tradizionale, retinite pigmentosa, maculopatia diabetica, maculopatie retiniche degenerative senili,che sono determinate da diabete, ipertensione, fumo di sigaretta, obesità, esposizione ai raggi ultraviolettie predisposizione genetica.

La degenerazione maculare senile colpisce la macula, che è rappresentata dalla parte centrale della retina : i sintomi sono  macchie scure o scotomi e di distorsioni fino alla perdita della vista ed è diagnosticata in modo precoce tramite OCT ( tomografia a coerenza ottica ).  Dopo i 55 anni colpisce il 5% della popolazione italiana; mentre tra i 65 e i 75 anni riguarda il 10%.In oculistica l’ozonoterapia trova utilizzo nella cura delle suddette patologie e accompagnata da terapia medica convenzionale integrativa, permette risultati efficaci e più rapidi.

La maculopatia degenerativa legata all’età (DMLE) si presenta in due forme: secca o atrofica e umida o essudativa.

Oltre alla fotocoagulazione con laser, la forma umida risponde con l’iniezione di sostanze che possono bloccarne l’evoluzione per esempio Avastin.

La forma secca è trattata, nella medicina convenzionale, tramite somministrazione di vitamine e antiossidanti e trova nell’Ozonoterapia, praticata attraverso autoemotrasfusione, grossi risultati nel 70% dei pazienti con un miglioramento della macula, evidenziabile con maggior ossigenazione e attività metabolica maculare.

L’Ozono può fermare o rallentare la progressione della degenerazione del microcircolo oculare, innestando meccanismi di difesa contro il danno ischemico e morte dei fotorecettori della macula.Tra i prodotti naturali utili ci sono le antocianine e i bioflavonoidi, sostanze presenti nelle ciliegie, fragole, mirtilli, lamponi, more, uva.

Le antocianine (antociani del vino rosso) sono molecole idrosolubili appartenenti ai flavonoidi e sono pigmenti che variano dal rosso, al bruno al blu a seconda dal pH dell’ambiente: i colori assunti dipendono dall’acidità dei succhi cellulari presenti nel vegetale. Nelle piante svolgono il compito fondamentale di attrarre gli impollinatori e gli animali che disperdono nell’ambiente i loro frutti e i semi. Nelle antocianine sono sfruttate le seguenti proprietà: azione antiossidante e quindi antiaging e di prevenzione di molte malattie degenerative.  Sono inoltre utili per migliorare la funzione visiva, nel ridurre la permeabilità e fragilità capillare, nel prevenire placche ateromasiche e nel ridurre la aggregazione piastrinica e nella produzione di citokine (risposta immunitaria).  Sono utili nel ridurre i danni al DNA e nel ridurre l’accumulo di acidi grassi saturi nei tessuti a livello di pancia e fianchi per cui diventano utili nel trattamento del sovrappeso e dell’obesità.

Essendo lo stress, l’alimentazione non equilibrata, il fumo, l’alcool , l’inquinamento atmosferico la prima causa di produzione di radicali liberi, occorre incrementare la dose giornaliera di frutta e verdura di stagione ricca in antocianine.

CONTROINDICAZIONI:  nessuna.

 

 

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