Fibromialgia

 

 

Sono alcune settimane che mi sveglio al mattino con dolori in tutto il corpo. Non riesco a fare nulla. Mi è complicato lavarmi , preparare la colazione ed è diventato impossibile prendere in braccio il mio bimbo e aiutarlo a vestirsi. Cosa mi succede ?  Non ho più forza e i dolori durante il giorno mi fanno piangere. Cosa ho ? Mi hanno detto FIBROMIALGIA. Cos’è ?

La fibromialgia è una patologia di origine ancora ignota, che colpisce prevalentemente il sesso femminile: colpisce il 10 – 15% circa della popolazione italiana (circa 5-6 milioni di persone) con un età tra i 30 e i 60 anni.

La fibromialgia è una forma di reumatismo non articolare che presenta una sintomatologia caratterizzata da un dolore cronico e rigidità delle strutture muscolo scheletriche interessate.
La sindrome da stanchezza cronica e la fibromialgia spesso si intersecano e si associano: talora si inizia con la sindrome di fatica cronica a cui, in tempi successivi, si associa la fibromialgia.

I sintomi possono essere confusi con quelli di altre patologie per cui è spesso difficile da diagnosticare.  La sindrome fibromialgica si può confondere con l’artrite reumatoide, ipotiroidismo, polimialgia reumatica, reumatismo poliandromico, sindrome iatrogene (clofibrato, diuretico, cimetidina, litio, anfetamine), entesiti, sindrome da affaticamento cronico.

Nella sindrome generale di adattamento (ORMESI), esiste una ampia gamma di stimoli con risposte opposte in base al soggetto.

Dopo un episodio di malattia febbrile acuta o cronica o brusco cambiamento di tempo dal caldo al freddo oppure senza una causa scatenante, come segni di carenza di cortisolo, il paziente sente un dolore lancinante come una pugnalata o bastonata, rigidità muscolare, astenia, senso di affaticamento cronico, febbricola, pressione arteriosa bassa (soprattutto posturale), vertigini, senso di testa vuota, insonnia, disfunzioni sessuali, disturbi digestivi (desiderio di cibi dolci e/o salati), disturbi dell’alvo e della minzione, irritabilità, palpitazioni, cute pallida e volto assottigliato,depressione reattiva.

Nella genesi multifattoriale della fibromialgia, occorre una diagnosi precoce per prevenire i disturbi psicosomatici ingravescenti e, attraverso un miglioramento dei sintomi si assicura un miglior tono dell’umore, del sonno, qualità di vita.

Non raggiungiamo, comunque, una guarigione completa, ma i sintomi si possono ridurre di gran lunga e attraverso una terapia di sostegno e un atteggiamento di empatia tale da diventare quasi un supporto psicologico, con periodiche iniezioni di ozono, soprattutto in alcuni periodi dell’anno, come i cambi di stagione.

Da un punto di vista eziologico, nella prima fase di malattia, è stato riconosciuto

  • un fattore psicosomatico e

nella seconda fase

  • un fattore organico con caratteristiche alterazioni morfo-strutturali, biochimicheneuro-psico-immuno-endocrine

Esami praticabili:
esami salivari: cortisolo I   II   III
sul siero: dosaggio serotonina e dopamina, interleuchine ( IC  1  –  6  –  8   –  10   )
su feci : benessere intestinale

Esiste una alterazione del meccanismo dei neurotrasmettitori e neuromodulatori ( cortisolo, triptofano, serotonina, melatonina, beta endorfine ) a livello centrale di tipo emozionale, specie in soggetti psicolabili e stressati.

I fattori psicologici possono influenzare notevolmente la percezione del dolore, svolgendo un ruolo esagerato o attenuato a seconda delle caratteristiche del soggetto e di svariate condizioni del momento (tono dell’umore, ritmo sonno-veglia, stato dell’attenzione, traumi psichici).

Le manifestazioni algiche a carico dell’apparato muscolo scheletrico sono favorite da un meccanismo secondo il quale stress emotivi, stati ansiosi, difficoltà di inserimento sociale si traducono in spasmo muscolare, vasocostrizione localizzata, disfunzione viscerale (disbiosi: acidosi ), liberazione di sostanze algogene.

Ne consegue un’abnorme stimolazione periferica propriocettiva con una sensibilizzazione del sistema nervoso centrale e del midollo spinale, dovuta ad alcuni tipi di proteine e ad alterazioni del microcircolo nelle zone destinate alla modulazione del dolore (nuclei della base: talamo, ipotalamo, amigdala), che è causa a sua volta di dolore, risposte riflesse e reazioni affettive.

Le indagini istochimiche e bioenergetiche hanno evidenziato nel tessuto sottocutaneo e muscolare una diminuzione della PO2 con acidosi metabolica, a livello extracellulare, bassi livelli di ATP e creatina fosfato, deficit mitocondriale con blocco a livello della fosforilazione ossidativi (stress ossidativo mitocondriale).

 

Forme di fibromialgia ( localizzata, generalizzata)
La forma localizzata è caratterizzata da una sindrome miofasciale di tipo

  • articolare con i trigger points a livello articolare periferico,
  • assiale con i trigger points a livello cervicale e lombare,
  • mialgica con i trigger points a livello prossimale e distale.

La forma generalizzata è caratterizzata da fibromialgia diffusa:

  1. forma algica generalizzata con sintomatologia dolorosa diffusa e assenza di flogosi.
  2. forma neurovascolare con manifestazioni di parestesie intorpidimento, sensazione di gonfiore agli arti.

Protocolli

Valutazione psicologica

Alimentazione idonea

Ormesi (reazione adattativa): nei casi di carenza di cortisolo, risulta estremamente utile l’integrazione di piante ad azione immunostimolante come Echinacea ed Elicrisio, di sostanze ricche in saponine steroidee come Salsapariglia ed Eleuterococco, oltre che di sostanze inibenti la degradazione del cortisolo come la Liquirizia.

Mesoterapia con prodotti tradizionali e/o omeotossicologici

Infiltrazione  sui trigger points di ossigenoozonoterapia, piccola e grande autoemoinfusione, insufflazioni rettali (l’ozono si è dimostrato efficace in virtù  delle sue proprietà antinfiammatorie e antidolorifiche con miglioramento dell’ossigenazione cellulare e del microcircolo sanguigno: 12/15 sedute con cadenza di 2 sedute per 4 settimane,indi 1 a settimana,in seguito come mantenimento ½ ogni 2/3 mesi: protocolli SIOOT )

Kinesiterapia con approccio globale rieducativo ed olistico

Terapia vibrazionale distrettuale e propriocettività con strumentazione di ultima generazione

Ionorisonanza ciclotronica endogena / Biorisonanza con la ricerca delle frequenze giuste…

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