Infezione virale ed Enzimopatia

I virus, attraverso le loro spike proteins (glicoproteine espresse sulla loro superficie) riescono a penetrare all’interno delle cellule sane e compiere il loro ciclo replicativo e proliferare. Prendiamo come esempio il virus dell’influenza: il suo rivestimento esterno (envelope) presenta emoagglutinina e neuraminidasi necessari al virus per completare il suo ciclo vitale.

Pertanto, i patogeni meno evoluti come virus e batteri, per moltiplicarsi, scelgono gli organi più vulnerabili, ad esempio gli occhi che, non essendo vascolarizzati, sono privi di difese immunitarie e la loro unica difesa è rappresentata dagli enzimi lisosomiali. Tali patogeni infettano gli occhi poiché gli enzimi lisosomiali iniziano a sintetizzare molecole proteiche per i patogeni provocando una vera e propria trasformazione dell’enzima. Unica possibilità è di mettere a disposizione componenti energetiche, sinistrorse, nonché molecole levogire capaci di decomporre tutte le strutture destrogire dei patogeni (virus e batteri) determinando un collasso molecolare legato alla loro instabilità elettronica. Tutto ha quindi origine dagli occhi, dai turbinati ed una dimostrazione di ciò è rappresentata dalle infezioni oculari provocanti congiuntivite ed orzaiolo.

La replicazione dei virus può avvenire in maniera fedele oppure può provocare mutazioni a carico del genoma virale per la capacità del virus di adattarsi e modificarsi nell’organismo infettato. Tali mutazioni determinano la resistenza ai trattamenti antivirali od antibiotici (se si parla di infezioni batteriche) con la conseguenza di effetti collaterali dovuti ad un utilizzo cronico protratto nel tempo.

Dalle ricerche effettuate dalle università italiane ed estere, le componenti biodinamiche, prodotte dall’azienda Citozeatec, possono essere paragonate ad una “vite” con possibilità di avvitarsi sia a destra che a sinistra (essere cioè sia sinistrorsi che destrorsi) impedendo così ai patogeni di prendere il controllo della cellula sana e bloccando la loro progressione già ai primi stadi della malattia poiché, per accrescersi, hanno bisogno di energia. Tutte le proteine degli esseri viventi superiori sono costituite da amminoacidi levogiri “L”. Gli amminoacidi destrogiri “D” si trovano nei parassiti (virus, batteri ecc.). Pertanto, i macrofagi e le altre cellule immunitarie, degli organismi superiori, non riescono ad inglobare gli amminoacidi dei parassiti. Invece, le componenti contenute nei prodotti Citozeatec sono molecole levogire (L) che vengono riconosciute dall’apparato proteico del virus determinando la sintesi di amminoacidi e strutture proteiche levogire che andranno in contro ad un “collasso molecolare” legato alla loro instabilità elettronica che determinerà un’autodistruzione dei patogeni causata da incompatibilità biologica.

Quando veniamo al mondo ogni cellula è costituita da oltre 5000 enzimi. Quest’ultimi, tendono a ridursi con l’età e ciò spiega perché i bambini al di sotto dei dieci anni presentano una resistenza maggiore al coronavirus, rispetto agli adulti.

 

 

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