Ozonoterapia: i molteplici impieghi

L’Ossigenoozono è la cura per diverse malattie , per esempio quelle di origine infiammatoria. Spesso si sente dire: ho mal di schiena provocato da un’ernia del disco. Questa mi provoca dolori e mi blocca i movimenti più semplici, non riesco a camminare e mi  si bloccano le gambe Mi hanno consigliato un intervento alla schiena. Ho paura perché ho sentito che è un intervento doloroso e pericoloso!Spesso questa malattia invalidante, si risolve con la terapia di ossigenoozono.Non sono infiltrazioni tra le vertebre, ma semplici iniezioni nel tessuto dermico, semplici punture che devono però essere praticate da mani esperte.

Cosa genera questo ossigenoozono ?

Ossigeno Ozono Terapia è una metodica che viene utilizzata con successo nella cura di patologie diverse.

L’ozono reagisce soprattutto con i liquidi biologici, che sono parte costituente dell’organismo, sia come liquidi intracellulari che extracellulari. L’ozonolisi delle sostanze organiche insature determina la formazione di perossidi e gruppi aldeidici: nello spazio di microsecondi, un’ampia gamma di substrati interagiscono in diverse vie metaboliche.

O2 O3 è una molecola instabile e determina reazioni di tipo ossidativo, generando uno “stress ossidativo calcolato e transitorio” che va a stimolare il sistema antiossidante intracellulare che a sua volta può intervenire nell’impedire i danni da ossidazione (tipici delle patologie degenerative croniche e patologie infiammatorie): è una specie molecolare che, possiede un solo elettrone nell’orbita periferica per cui è instabile e reagisce istantaneamente con altre molecole in soluzione acquosa e, particolarmente, reagisce sono gli acidi grassi insaturi (PUFA) e i composti riducenti ( donatori di elettroni), come il glutatione ridotto ( GSH ) e le proteine ricche di cisterna.

 L’ossigenoozono terapia utilizza una miscela di 2 gas: l’ossigeno (O2) e l’ozono (O3) a scopo terapeutico.

Nell’anno 1915, durante la prima guerra mondiale, alcuni medici tedeschi  iniziarono a curare ferite di guerra infettate, osservando l’effetto battericida e, in seguito, sperimentarono l’ozono con varie modalità, su differenti patologie.

In Italia l’ozono terapia ha ufficialmente avuto inizio nel 1983 con la costituzione della Società Scientifica di Ossigeno Ozono Terapia e viene oggi praticata in numerosi Paesi in tutto il mondo con la ricerca attiva a livello universitario internazionale.


Tossicità:
secondo studi clinici, l’ossigenoterapia non presenta intolleranze o effetti collaterali: occorre seguire i protocolli per quel che riguarda la concentrazione, il tempo d’esposizione e la via di somministrazione.

Tra le controindicazioni rientrano l’ipertiroidismo, il favismo solo per GAET e la gravidanza , a scopo prudenziale.

Le regole fondamentali per operare in completa sicurezza sono:

  • Somministrazione corretta
  • Uso di apparecchiature idonee certificate
  • Non deve essere inalato in grandi dosi

Le vie di somministrazione dell’Ozono Terapia sono le seguenti:

  • Grande Auto Emo Infusione
  • Piccola Auto Emo Infusione
  • Infiltrazioni sottocutanee
  • Infiltrazioni intramuscolari
  • Infiltrazioni intrarticolare
  • Insufflazione ( anale, vaginale, uretrale )
  • Via topica e idroponica

Benefici derivanti dalla ossigenoozonoterapia
Concorre al riequilibrio metabolico del paziente.

Un riequilibrio dell’acqua corporea, provvede alla disintossicazione da tossine e radicali liberi, aumenta la resistenza allo sforzo e ha un’azione antalgica, immunostimolante, lipolitica.

E’un ottimo trattamento delle infezioni batteriche specie se antibiotico resistenti e/o virale: infatti ha un’attività antibatterica e virustatica, attraverso l’aumento della produzione del 2,3 di fosfoglicerato, responsabile della cessione di O2 ai tessuti.; altri effetti biologici dell’ozono sono la disinfezione ed azione diretta trofica, la formazione dei ROS, tra cui perossido di idrogeno, che determinano attività antimicrobica  e antivirale.

L’ozono inoltre permette l’attivazione della fagocitosi, delle citochine e di enzimi che bloccano i perossidi ed i radicali liberi nei globuli rossi determinando un aumento della loro deformabilità e ad una induzione della viscosità ematica.

L’ozono, migliorando notevolmente il trasporto di O2, quando una patologia ha, come comune denominatore, una sua carenza : insufficienza circolatoria, mancanza utilizzo dell’ossigeno corporeo, dolore, infezione batterica o virali, si può utilizzare in associazione o meno alla normale farmacopea, apportando un notevole supporto.


Indicazioni cliniche

 Attivatore circolatorio

  • Favorisce l’utilizzo dell’ossigeno corporeo
  • Aumenta la resistenza allo sforzo
  • Antinfiammatorio
  • Antiossidante
  • Antidolorifico
  • Azione fungicida
  • Batteriostatica
  • Virustatica Antinfiammatoria
  • Riattivante il circolo
  • Immunomodulante
  • Disbiosi

 “Qualunque dolore, sofferenza o malattia cronica, è causato anche da una insufficiente ossigenazione a livello cellulare”

Trattamento idropinico con acqua iperozonizzata “ACQUA DI LUNGA VITA”.

La Disbiosi causa ICSLG ( infiammazione cronica sistemica di grado basso, medio, grave ) con disturbi di assorbimento, autointossicazione e ripercussione dei disturbi immunitari sulla flora intestinale.

Il trattamento consiste nel bere da 2 a 4 bicchieri al giorno di acqua iperozonizzata che fa da trasportatore di ossigeno dalla bocca all’intestino ove viene assorbita dalla mucosa intestinale,  dando il giusto equilibrio alla flora intestinali (batteri buoni/batteri cattivi).

Il trattamento è utile nella disbiosi intestinale, nelle intolleranze alimentari, Colite ulcerosa, Morbo di Crohn, Mucoviscidosi Gastrite anacida cronica, Cefalee vasomotorie e molte altre

 

Invecchiamento
L’invecchiamento è la conseguenza di una ridotta eliminazione di cataboliti cellulari, con il loro accumulo nei tessuti ed aumento dello stress ossidativo: il loro smantellamento della circolazione sanguinea e linfatica rappresenta, contemporaneamente, la principale causa ed effetto della ridotta eliminazione dei detti cataboliti.

L’Ozono, stimolando il sistema antiossidante mitocondriale, riattiva la circolazione ematica e linfatica, facilita l’eliminazione dei cataboliti cellulari avendo in conseguenza, un notevole effetto anti invecchiamento.

                               

 

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