Disfunzione del fegato – parte II

Continuando l’esplorazione dell’organo fegato, incontriamo il danno da etanolo. L’etanolo incrementa i sistemi di metabolismo epatico e mucosale.

L’acetaldeide compromette le giunzioni epiteliali della barriera mucosale, aumenta la permeabilità con conseguente passaggio nel torrente circolatorio di microorganismi e sostanze come endotossine, LPS (lipoproteine) e DNA batterico e favorisce l’attivazione dei ricettori immunitari epatici, innescando la cascata infiammatoria che, se non trattata, porta alla trasformazione irreversibile del tessuto epatico fisiologico in tessuto fibroso inerte.

La vena porta è un altro canale attraverso il quale i microorganismi giungono al fegato, causando infiammazione e danno epatico.

La comparsa di prurito anale, soprattutto notturno, resistente a tutte le terapie può essere il primo sintomo di colangite cronica primitiva. Disturbi di secrezione biliare si manifestano a carico del tubo digerente con alterazione dell’assorbimento dei grassi per cui viene alterato l’ambiente intestinale (microbiota) e di conseguenza il microbioma; inoltre modificando il Ph viene apportato un cambiamento della permeabilità mucosa intestinale.

NALT, LALT e BALT: esiste un ramo profondo del meridiano fegato che risale lungo il collo e transita lungo lo splancnocranio fino ad arrivare alla gola, agli occhi e alla fronte dove viene rilasciata energia patologica a livello mucosa orale, nasale e paranasale. Questa è la risposta alle ricorrenti tonsilliti con improvvisa insorgenza, alle pseudo-membranose riniti e congiuntiviti anche di tipo allergico. Infatti le tossine che il fegato non riesce ad eliminare vengono trasferite a queste strutture, innescando disturbi di tipo mucositico e secrezioni catarrali.

Fegato ed apparato gastrointestinale. Il collegamento avviene tramite il sistema venoso. Il formarsi di steatosi porta a conseguenze di ritenzione idrica, e disturbi dell’alvo con feci non formate, aumento dei grassi non digeriti ed aereocolia.

Il conseguente blocco di energia fegato sul pancreas impedirà all’energia dello stomaco di scendere verso l’intestino con conseguenza di disturbi come nausea, eruttazioni, gonfiore epigastrico e vomito.

Fegato cuore circolazione.

I disturbi metabolici dei grassi (ipercolesterolemia e ipertrigliceridemia) da una parte ed i disturbi di ridotta sintesi proteica dall’altra alterano il sistema circolatorio fino ad arrivare a coronaropatie e o miocardiopatie dilatative a lenta instaurazione anche di natura post-virale: in corso di scompenso epatico, si può realizzare una miocardiopatia ipocinetica. La sofferenza epatica si manifesta pure con soffusioni emorragiche o echimosi spontanee comparsa di spider nevi al collo, al terzo superiore del tronco e agli arti superiori eritema palmare e/o il sub ittero         (aumentata degradazione e/o produzione di sostanze vasoattive). Anche le emorroidi possono essere causate da queste alterazioni.

Fegato e polmone.

L’alterazione epatiche possono determinare insufficienza respiratoria fino ad esprimere episodi asmatici per stasi di energia di fegato che non permette di discendere a quella del polmone verso il basso. Inoltre la cirrosi scompensata e l’epatopatia cronica, per riduzione di saturazione di ossigeno e alterazione di scambio gassoso, possono causare ipossiemia e dilatazione vasale intrapolmonare: l’ossido nitrico, l’endotelina e l’acido arachidonico sono i responsabili della vasodilatazione polmonare.

Fine seconda parte.

 

 

 

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