Il buon cibo: una buona medicina

INFIAMMAZIONE CRONICA SISTEMICA LOW GRADE :  ICSBG

Il minimo comune denominatore di molte gravi malattie, caratteristiche dei paesi industrializzati, è centrato sul “ quartetto mortale” : sovrappeso/obesità, alterata omeostasi del glucosio, ipertensione arteriosa e dislipidemia aterogenica .
I suddetti quadri clinici sono strettamente correlati e spesso interdipendenti e rappresentano i prodromi di diabete mellito tipo 2, patologie cardiovascolari, alcune neoplasie maligne ( k mammella, colon retto, pancreas ), malattie neurodegenerative ( Alzheimer, Parkinson, SLA ).
La gravidanza è ritenuta uno “stato fisiologico” di infiammazione cronica sistemica come anche le complicanze gravidiche ( diabete gestazionale, preeclampsia ) e  i problemi di fertilità ( policistosi ovarica ).
Un ritorno alle abitudini alimentari dei nostri avi ( milioni di anni fa, quando l’uomo si doveva difendere dai pericoli esterni : animali, carenze alimentari ) previene ed aiuta a curare la ICSBG e le malattie conseguenti, limitando i danni del DM2 ( diabete tipo 2) che, sovente, è accompagnato dal sovrappeso e dall’ obesità.: utile ricordare che alcune varianti della sequenza genetica del DNA sono protettive dal DM2 attraverso risposte delle isole pancreatiche, del fegato e dei muscoli.

In vari congressi internazionali è stato dimostrato un sorprendente legame tra infiammazione e malattie tipo IMA, cancro, morbo di Alzheimer, gravi traumatismi.
( Un trauma cranico può uccidere centinaia di migliaia di neuroni, ma l’infiammazione secondaria che ne deriva può uccidere milioni di neuroni o il paziente ”Rogers 2008”  ).
Un genoma antico, non modificato, di 1,5 milioni di anni fa, è arrivato a dover gestire ambienti e climi diversi e gli eccessi degli stili di vita attuali dei paesi industrializzati.

La ICSBG determina resistenza insulinica e iperinsulinemia compensatoria.
Occorre evitare pertanto:

  • il cibo spazzatura ( junk food, trashfood ),
  • l’alimentazione ricca, elaborata,
  • le bevande edulcorate,
  • la scarsa mobilità dovuta all’uso del televisore, del computer, dei videogiochi,
  • lo stato di stress cronico,
  • i pensieri e le azioni negative,
  • le infezioni o infiammazioni acute e non risolte o risolte in modo affrettato o parziale, che non rispettano i tempi della cronobiologia del processo flogistico ( come le terapie farmacologiche soppressive ) e danno un alto livello di endotossine batteriche come avviene pure durante il consumo abbonante di alcool , di sigarette ( fumo ), durante malattie periodontali e per il procedere dell’età.

I fattori pro infiammatori dell’alimentazione:
eccessivo consumo di acidi grassi saturi, come trigliceridi di origine animale o vegetale ( carne, grasso del latte, burro, strutto, olio di cocco ) acidi grassi “ trans” prodotti industrialmente ( margarine )

  • scarsa assunzione di acidi grassi polinsaturi a catena lunga (  pesce )
  • scarsa assunzione o produzione di vit. D, di vit. K, di Mg,
  • poche fibre per scarsa assunzione di verdura e frutta
  • carboidrati ad alto indice glicemico
  • sbilanciamento pro ossidasi antiossidasi

I Fattori indiretti dieta correlati sono dati da una composizione anomala della flora batterica del cavo orale, dell’intestino,come pure dallo stress cronico, dal fumo, dall’inquinamento ambientale, dalla ridotta attività fisica, dal sonno insufficiente.

Il sistema immunitario è impreparato e scoperto a risolvere il processo infiammatorio cronico soprattutto quello di basso grado.
La flora batterica si è evoluta nel tempo ed è diversa nelle differenti razze umane: batteri e elminti hanno contribuito allo sviluppo dell’immunità innata.
La ICSBG è il risultato di un Sistema Immunitario che è stimolato di continuo.
Gli alimenti di alta qualità ( ac. Grassi eicosapentaenoico e docosaesaenoico : derivanti dal pesce ), il sodio, il selenio. il ferro, le vitamine A e D sono accessibili in un ecosistema terra – acqua.

Questi nutrienti brain selective sono costosi sia in termini di economia sia di energie profuse: Il cervello umano consuma il 25% di tutto il metabolismo basale ( e del glucosio ), mentre il fegato il18%, l’intestino il15%, il sistema muscolo scheletrico il15%.

Le riserve energetiche destinate al cervello devono essere stabili anche durante le deprivazioni alimentari, per cui la prima perdita di peso va a scapito della massa magra e non della massa grassa ( come si evince da un’impedenziometria ).
Il cervello umano indirizza verso la insulino-resistenza ( il DM2 lo conferma).

La insulino-resistenza e l’iperinsulinemia compensatoria sono profondamente radicate nell’evoluzione dell’uomo: è sufficiente poco per avviarla e mantenerla per cui si arriva al RI-ALLOCAMENTO ENERGETICO.

A questo punto, come citato all’inizio, bisogna riappropriarci delle abitudini alimentari dei nostri nonni.
Un cibo composto da alimenti poveri e variegati rappresenta il giusto equilibrio di quei fattori nutritivi di cui il nostro corpo necessita.
Oggi è dimostrato che le popolazioni più longeve e soprattutto prive delle malattie che affliggono i nostri paesi, sono le popolazioni che non hanno arricchito l’alimentazione con cibi adulterati e ricchi di sostanze gradevoli al palato, ma deleteri  per i nostri organi.
Occorre variare l’assunzione di cibi stagionali e possibilmente vari, verdure fresche di stagione crude o cotte, nella corretta misura, senza impoverirle delle sostanze a noi necessarie, assumere giuste quantità di carne rossa o bianca, pesce, uova e  tutto ciò che può far parte delle nostre tradizioni.  Rispolveriamo quelle notizie che raccontavano i nonni, andiamo alla ricerca di piatti poco elaborati , ma ricchi di vitamine, minerali e quanti altro serve al corpo per essere in forma e sano. Eccetto situazioni dove esistono patologie in atto, dovremmo mangiare tutto ciò che fa  parte della nostra cultura.

Nel prossimo numero , o quanti risultano interessati ad approfondimenti per particolari situazioni patologiche, possono contattarci e saremo lieti di rispondere a tutte le loro domande.

Ricordatevi che il primo medico della storia, IPPOCRATE, disse :
Fa’ che il cibo sia la tua medicina
e che la tua medicina sia il cibo

dott. Franco Rosso : dir. Sanitario Centro Fisioterapico Alb
dott. Carlo Linosa

tel. 0173 284207

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